Accogliendo un ricorso della Cgil,
il Tribunale di Aosta ha riconosciuto il diritto della carta
docenti per la formazione professionale (il cosiddetto 'bonus
docenti' di 500 euro, ndr) anche agli educatori del Convitto
regionale Federico Chabod. Lo ha comunicato il sindacato. "Il
Tribunale ha accolto le ragioni di un educatore del Convitto -
si legge in una nota - e ha condannato l'Amministrazione
regionale a corrispondere la somma di 3.000 euro corrispondente
a sei anni di servizio. Questa sentenza, invertendo un
orientamento che fino al 2023 aveva negato agli educatori la
possibilità di percepire la somma annua di 500 euro per la
formazione professionale, già spettante agli insegnanti,
rappresenta un'importante affermazione dei diritti delle
lavoratrici e dei lavoratori dei convitti, settore che troppo
spesso non viene valorizzato per l'importante ruolo educativo,
didattico, formativo e sociale che svolge e le cui reali
esigenze sono sempre state sottovalutate da Ministero e
dall'Amministrazione regionale".
"Questa vittoria è il frutto di un impegno reale e determinato
nei confronti delle educatrici e degli educatori - dichiara
Simona D'Agostino, segretaria generale Flc Cgil Valle d'Aosta -
e continueremo a lavorare affinché tutti i lavoratori e le
lavoratrici del nostro settore possano vedere rispettati i
propri diritti, con un'attenzione particolare a quei settori,
come il convitto, che spesso non vengono percepiti per la loro
reale importanza di supporto all'istruzione e alla formazione
delle giovani generazioni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA