"Abbiamo vissuto un momento di
grande intensità. L'incontro con il Papa è stato semplice e
familiare con un discorso che ha tratteggiato la figura di san
Bernardo con tre pennellate: annuncio, accoglienza e pace. Molto
efficace e facile da ricordare". Così il vescovo di Aosta,
Franco Lovignana, dopo l'udienza concessa dal Papa alla Diocesi
di Aosta e alla Congregazione dei Canonici del Gran San Bernardo
in occasione della conclusione delle celebrazioni per il
centenario di San Bernardo.
"È stato un incontro fraterno - aggiunge Lovignana - anche
con la delegazione dei Canonici del Gran San Bernardo guidata
dal Prevosto, Mgr JeanPierre Voutaz. Con me rappresentavano la
Diocesi i membri del Comitato che avevo istituito per le
celebrazioni del centenario/millenario.
Non poteva mancare la delegazione valdostana delle guide
alpine e dei maestri di sci, con i loro presidenti Ezio Marlier
e Beppe Cuc. A loro, infatti, si deve l'iniziativa di
solennizzare la festa di San Bernardo. E proprio con le guide e
i maestri, da alcuni anni, celebriamo in Cattedrale il loro
patrono. La Regione autonoma Valle d'Aosta era rappresentata
dalla giunta regionale, dall'ufficio di presidenza del Consiglio
regionale e da alcuni membri dell'amministrazione, guidati dai
presidenti Testolin e Bertin. Dopo l'udienza abbiamo celebrato
l'Eucaristia nella Basilica di San Pietro in onore di san
Martino e di san Bernardo".
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