"Spiace che quando si fanno degli
sforzi per agevolare delle categorie, soprattutto i giovani,
qualcuno trovi il modo di fare delle speculazioni". Così
Ferruccio Fournier, presidente dell'Associazione valdostana
impianti a fune (Avif), dopo i casi truffe nell'utilizzo di ski
pass segnalati dalle società Funivie Piccolo San Bernardo e
Cervino.
Nell'ambito di un controllo di routine durante la scorsa
stagione invernale, la polizia in servizio sul comprensorio di
La Thuile ha accertato che un gruppo di sciatori maggiorenni
stava utilizzando skipass riservati ad utenti under 8 non
accompagnati. I biglietti sono stati sequestrati e ai
trasgressori è stata elevata la sanzione amministrativa
pecuniaria prevista dalla legge regionale. Un episodio analogo
si è ripetuto qualche tempo a Cervinia: dato che l'utilizzatore
si è rivelato essere una delle persone già multate a La Thuile,
le due società hanno avviato d'intesa un approfondimento.
A seguito di controlli sui terminali delle biglietterie è
emerso che lo stesso sciatore disponeva di nove key card,
intestate a soggetti di fantasia, tramite le quali aveva
acquistato on line e alle casse automatiche decine di skipass a
tariffe ridotte. Aveva indicato date di nascita in funzione
dello sconto che voleva ottenere, per poi utilizzarli
personalmente e consegnarli ad altri utenti. Nella sola stazione
sciistica di La Thuile sono stati acquistati 11 skipass
attraverso questo metodo, mentre a Cervinia sono stati 46 nelle
ultime tre stagioni.
Le due società hanno quindi depositato alla procura di Aosta
una denuncia nei confronti dell'utilizzatore, residente in Valle
d'Aosta. Dopo le indagini, l'uomo è stato rinviato a giudizio
per truffa aggravata e sostituzione di persona aggravata. Nel
corso dell'udienza, che si è svolta nei giorni scorsi, il
giudice ha accolto la richiesta dell'imputato di sospensione del
procedimento con messa alla prova, dopo che le due società sono
state risarcite per i danni subiti.
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