Il direttore generale dell'Azienda
ospedaliera di Perugia, Giuseppe De Filippis, ha approvato la
graduatoria finale dei vincitori dell'avviso pubblico interno,
per titoli e colloquio, per il conferimento degli incarichi di
coordinamento (ex-capo sala) del personale infermieristico e
tecnico dell'area del comparto sanitario.
Sono 25 i vincitori interni che andranno a coordinare gli
infermieri e tecnici in servizio nelle strutture sanitarie (50
reparti e 15 servizi) dell'ospedale di Perugia. A questi si
aggiungono i 40 coordinatori sanitari già rinnovati nel mese di
giugno. In totale sono 65 gli incarichi di coordinamento
assegnati per l'area comparto sanitario del Servizio
infermieristico tecnico sanitario riabilitativo ed ostetrico in
base al nuovo assetto organizzativo in vigore da giugno contro i
113 presenti nella precedente organizzazione.
"E' stato un percorso lungo e impegnativo per i nostri
uffici amministrativi (340 le domande pervenute e 150 i
dipendenti che si sono presentati) ma ha dato la possibilità a
tutti gli infermieri e tecnici di rimettersi in gioco per la
loro carriera professionale - ha affermato De Filippis
attraverso un comunicato del Santa Maria della Misericordia -
per questo voglio ringraziare la direzione amministrativa
insieme all'area Risorse umane e la commissione esaminatrice,
presieduta dal direttore sanitario, dott. Arturo Pasqualucci, e
composta dal nostro dirigente dott. Giuliano Bettelli, dell'area
tecnica e diagnostica, e dalla dr.ssa Letizia Tesei, dirigente
delle professioni sanitarie della Ast Marche per il lavoro
svolto in piena trasparenza e serietà. Voglio esprimere la mia
gratitudine anche alle organizzazioni sindacali per il percorso
di condivisione iniziato un anno fa con l'approvazione del
regolamento e poi del nuovo assetto organizzativo. Con questo
atto concludiamo l'assegnazione degli incarichi di
responsabilità in base al nuovo assetto organizzativo in
attuazione del protocollo d'intesa Regione - Università. Mi
complimento con i nuovi coordinatori sanitari e auguro loro buon
lavoro".
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