Il Centro di riferimento regionale di Genetica medica dell'azienda ospedaliera di Perugia si è aggiudicato un finanziamento del ministero della Salute per una ricerca finalizzata alla diagnosi eziologica, gestione clinica e terapia mirata delle malattie rare da disabilità intellettiva e sensoriale.
Il progetto avrà una durata di 36 mesi, con un finanziamento
complessivo di 130 mila euro.
"Si tratta di un riconoscimento che arriva proprio alla vigilia
della giornata mondiale delle malattie rare - dice, in una nota
dell'ospedale, il dottor Paolo Prontera, medico genetista del
Santa Maria della Misericordia - che gratifica l'impegno che da
anni mettiamo nella attività assistenziale e di ricerca. La
borsa di studio premia in particolare i risultati di una giovane
biologa, Valentina Imperatore, che si è dedicata con successo
alla ricerca nel campo delle malattie genetiche con il supporto
dell'Associazione malattie rare 'Mauro Baschirotto'".
Il Centro di Genetica medica regionale, attivo da 15 anni, che
ha sede presso il Creo dell'azienda ospedaliera di Perugia, sta
ottenendo risultati particolarmente significativi anche nella
diagnosi e nel trattamento di alcune malattie rare nel campo
degli organi di senso, della vista e dell'udito, e delle
malattie cardiovascolari e renali ereditarie: "Oggi, rispetto al
passato - sottolinea Prontera - la diagnosi genetica è entrata
nei protocolli diagnostici e terapeutici di queste patologie,
perché esistono terapie altamente mirate per il loro
trattamento".
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