Proseguono le audizioni della Prima e della Seconda commissione dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, presiedute da Daniele Nicchi e Valerio Mancini, sulle due proposte di legge su economia circolare e sviluppo sostenibile.
I due atti, 'Norme di economia circolare, sviluppo sostenibile, gestione integrata dei rifiuti e bonifica delle aree inquinate' e 'Norme di organizzazione territoriale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti', sono firmate dai consiglieri della Lega Daniele Carissimi, Francesca Peppucci, Daniele Nicchi, Valerio Mancini, Eugenio Rondini, Paola Fioroni e Stefano Pastorelli.
I provvedimenti, illustrati in una precedente seduta dal primo
firmatario Daniele Carissimi, erano già stati oggetto di
audizioni con l'assessore regionale Roberto Morroni, con Arpa,
Auri e il direttore regionale competente e con Confindustria.
Nella nella seduta congiunta delle commissioni - riferisce la
Regione - sono stati ascoltati alcuni rappresentanti dei sub
ambiti di gestione idrica: il presidente di Umbria Acque Filippo
Calabrese, il presidente di Vus Vincenzo Rossi, il presidente di
Sii Carlo Orsini, il direttore di Gesenu Massimo Pera, il
dirigente di Cosp Tecno Service Maurizio Tonnetti. Inoltre
Valeria Passeri è intervenuta in rappresentanza di Wwf e
Legambiente Umbria.
Dalle audizioni è emerso un sostanziale apprezzamento per le due
proposte di legge. In particolare per quanto riguarda il
rafforzamento del ruolo dell'Auri, per la costituzione della
consulta degli utenti e dei gestori, per il tavolo tecnico
permanente per l'economia circolare in cui sono presenti anche i
gestori, per il rilievo dato all'informazione ed educazione dei
cittadini. L'auspicio di molti è stato quello che si vada verso
un unico gestore, viste le caratteristiche dell'Umbria, e che si
tenga conto delle diverse esigenze dei territori per
l'erogazione dei servizi. Inoltre è stato sottolineato il
rischio di una semplificazione delle procedure autorizzatorie e
l'importanza del mantenimento del ruolo del Consiglio regionale
negli atti di pianificazione.
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