È stato firmato e presentato alla
stampa in sala del Consiglio provinciale, il protocollo d'intesa
tra la Provincia di Terni e la Fondazione Umbria per la
prevenzione dell'usura. A sottoscriverlo la presidente Laura
Pernazza e il presidente della Fondazione Fausto Cardella.
L'accordo, della durata di due anni rinnovabili - spiega la
Provincia in una sua nota - rafforza la sinergia fra i due enti
per promuovere le attività della Fondazione e delle istituzioni
al fine di contrastare il rischio per le famiglie in difficoltà
di incappare nel fenomeno dell'usura.
Proprio per aiutare la Fondazione ad operare al meglio sul
territorio, la presidente Pernazza ha annunciato che la
Provincia ha messo a disposizione della Fondazione una sede
all'interno dell'ente da adibire a sportello di ascolto. "Il
protocollo - ha affermato la presidente - serve a dare un aiuto
concreto alle famiglie a rischio usura, un fenomeno che è
purtroppo presente anche nella provincia di Terni, pur se il
report della Cgia di Mestre mostra dati in diminuzione e
inferiori rispetto a quelli nazionali. Ringrazio sia la
Fondazione, sia la Consulta regionale delle Fondazioni, il cui
Presidente Luigi Carlini, che è anche Presidente della
Fondazione Carit, è oggi presente", ha aggiunto Pernazza
annunciando, insieme a Cardella, che nel 2025 partirà uno
specifico progetto riservato alle donne in difficoltà
reddituale, secondo il principio che la libertà individuale è
anche libertà economica.
La presidente si è soffermata poi sui dati riguardanti
l'ambito sociale n. 11 Narnese-Amerino. "Su 42 interventi in
provincia di Terni - ha spiegato - 38 riguardano il
Narnese-Amerino e ben 20 Amelia. Questo significa che la
Fondazione ha lavorato bene e che le istituzioni hanno ottenuto
risultati importanti sul versante della sensibilizzazione. Ora
bisogna continuare ad operare per la diffusione delle
prestazioni che offre la Fondazione nell'interesse di chi è in
difficoltà". "L'obiettivo - ha dichiarato Cardella - è quello di
farci conoscere sempre di più e di raggiungere ancora più
famiglie. Grazie all'aiuto e al sostegno che ci garantisce la
Provincia, anche con la messa a disposizione della sede per lo
sportello e che in generale contribuisce a far conoscere i
nostri servizi. Maggiori sono le possibilità di sostegno e la
conoscenza di questa opportunità, minore sarà il rischio di
scivolare nel tunnel dell'usura".
Anche Carlini ha sottolineato il valore dell'intesa e della
collaborazione fra istituzioni. "La Consulta - ha detto - ha
deciso di dare il suo apporto anche per centrare gli obiettivi
che si è posta e cioè assicurare il sostegno a chi è in
difficoltà e lavorare su assistenza e beneficenza".
Su un totale di 120 audizioni, 93 famiglie hanno ricevuto i
sostegni previsti, con una media di aiuto al reddito di 1.200
euro. Erogati in totale in Umbria 117.183 euro, di cui 53.208
nella provincia di Terni, ossia il 45 per cento per 42 famiglie.
Di queste, 38 risiedono nell'ambito Narnese-Amerino, con 20
famiglie ad Amelia, 10 a Narni e il resto in altri centri del
territorio.
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