La presidente della Regione
Umbria, Stefania Proietti, esprime "vicinanza alla magistratura
e alla Procura regionale e apprezzamento per l'esito del
processo 'Quarto passo', conclusosi in primo grado con una
sentenza che ha certificato per la prima volta un consistente
tentativo di infiltrazione delle organizzazioni mafiose nel
nostro territorio regionale".
"La presenza nella nostra regione, tra i nostri imprenditori
e tra i cittadini, di forti anticorpi - rileva la presidente in
una nota della Regione -, la diffusa e convinta fiducia sia nei
confronti delle forze dell'ordine che della magistratura, hanno
consentito quel rapporto collaborativo indispensabile per far sì
che una inchiesta di tale ampiezza potesse, prima, smantellare
un insidioso radicamento nei nostri territori di una
organizzazione criminale e, successivamente, concludersi con un
riconoscimento del lavoro svolto dagli inquirenti anche in sede
giudiziaria".
"Un esito complessivo - sottolinea - che dimostra un'Umbria
onesta che è capace di respingere infiltrazioni di grandi
organizzazioni criminali. Occorre in ogni caso continuare a
vigilare e denunciare ogni fenomeno o comportamento anomalo,
collaborare con le forze dell'ordine e con la magistratura,
affinché sia sempre tenuto alto il livello della cultura della
legalità".
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