Dopo oltre otto anni dalla chiusura torna ad essere percorribile il Ponte delle Torri a Spoleto. Sabato 7 dicembre, alle 19, è infatti in programma la cerimonia di riapertura del monumento simbolo della città.
Conclusi i lavori di consolidamento e restauro, ai quali sono seguiti gli interventi sulle condotte idriche presenti sotto il camminamento, cittadini e turisti potranno nuovamente raggiungere il Fortilizio dei Mulini e il giro dei condotti attraversando l'opera.
Alla cerimonia interverranno il sindaco Andrea Sisti, il direttore regionale dei Musei dell'Umbria, Costantino D'Orazio, la parlamentare europea, Camilla Laureti e monsignor Renato Boccardo, arcivescovo della Diocesi Spoleto-Norcia, che benedirà il monumento.
"In via sperimentale in questi primi mesi, indicativamente fino a maggio - ha annunciato il sindaco -, l'apertura verrà garantita nelle ore diurne, ossia dalle 6 alle 18. Si tratta di un provvedimento legato sia alla recente installazione di alcuni sensori di monitoraggio, che consentiranno al Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell'Università degli Studi di Perugia di verificare in tempo reale lo stato di salute del ponte, sia al fatto che è previsto nei prossimi mesi l'avvio dei lavori per il recupero completo del Fortilizio dei Mulini, grazie al finanziamento di un milione di euro che abbiamo ottenuto quest'anno dal Ministero del Turismo". La riapertura del Ponte delle Torri - è detto in una nota del Comune di Spoleto - sarà il momento centrale di un pomeriggio ricco di appuntamenti, realizzati da ConfCommercio Spoleto e dall’associazione Vivi Spoleto, in collaborazione con l’amministrazione comunale. Sempre sabato 7 dicembre, alle 17, si terrà l’accensione del grande Albero di Natale di 13 metri in piazza Garibaldi, mentre alle 18 verrà inaugurato il Villaggio di Babbo Natale in piazza Pianciani e, a seguire, sarà possibile ammirare il video mapping in piazza della Libertà. “Siamo molto contenti di poter finalmente restituire a tutti un monumento magnifico come il Ponte delle Torri – commenta il sindaco Sisti – perché avere dovuto rinunciare per così tanto tempo ad un luogo caro alla nostra comunità ha rappresentato un sacrificio importante, una privazione eccezionale che possiamo metterci alle spalle. Con la riapertura ci riappropriamo di un riferimento iconico della nostra Spoleto, conosciuto in Italia e nel mondo per la straordinarietà della sua bellezza”.
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