Si è concluso nei giorni scorsi a
Innsbruck, con un evento di presentazione dei risultati e la
redazione di un documento congiunto, il progetto "Specie arboree
clima-intelligenti per i boschi sul territorio Arge Alp", a cui
hanno preso parte i partner dei dieci territori della Comunità
di lavoro della Regione Alpina (Arge Alp): Baviera, Alto Adige,
Trentino, Lombardia, Grigioni, San Gallo, Ticino, Salisburgo,
Vorarlberg e Tirolo.
Il progetto, avviato nel 2021, ha avuto l'obiettivo di costruire
una rete permanente di esperti forestali delle Regioni dell'Arge
Alp per intensificare lo scambio di esperienze e di tecniche in
relazione all'adattamento dei boschi al cambiamento climatico,
che sul territorio alpino ha un notevole impatto. Sempre più
spesso, infatti, avvengono fenomeni che comportano la
distruzione di aree boschive (tempeste, parassiti, forti
nevicate), per questo è importante gestire le risorse boschive
montane in un'ottica di lungo termine, assicurando
l'arricchimento del patrimonio forestale con specie arboree
miste.
"I boschi nelle regioni alpine sono molto spesso boschi di
protezione. L'effetto protettivo è indispensabile per la vita e
l'attività economica nelle aree rurali", dice l'assessore
provinciale alle Foreste, Luis Walcher. "La scelta delle specie
arboree è particolarmente importante in questo contesto, perché
abbiamo bisogno di foreste stabili e resistenti al clima. Tutti
i 10 territori dell'Arge Alp sono consapevoli di questa
importanza e sono in diretto dialogo su questo tema". "Il
cambiamento climatico pone enormi sfide ai nostri boschi. Ciò
rende ancora più importante la collaborazione transfrontaliera e
l'apprendimento reciproco", ha dichiarato Josef Geisler,
vicepresidente del Tirolo e assessore alle Foreste.
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