Continuano gli interrogatori di garanzia del gip di Trento nei confronti degli indagati cui la Procura ha chiesto gli arresti domiciliari nell'ambito della maxi inchiesta sulla presunta associazione a delinquere per condizionare gli appalti in Trentino Alto Adige. Dopo gli interrogatori della sindaca di Riva del Garda, Cristina Santi, e dell'architetto bolzanino, Fabio Rossa, avvenuti la scorsa settimana, oggi compariranno davanti al giudice Enrico Borrelli, il pubblicista altoatesino Lorenzo Barzon, l'imprenditore trentino Paolo Signoretti e l'architetto Andrea Saccani.
Lo scorso venerdì il gip ha disposto la revoca della misura cautelare per la sindaca Santi, sostituendola con l'obbligo di firma."Il signor Lorenzo Barzon ha chiarito la sua posizione.
Riteniamo che l'ipotesi dei reati che vengono contestati siano totalmente insussistenti, dunque non c'è nessuna ragione per mantenere gli arresti domiciliari". Lo ha detto l'avvocato, Beniamino Migliucci, al termine dell'interrogatorio di garanzia di Lorenzo Barzon davanti al gip di Trento.
"Abbiamo presentato le nostre argomentazioni, il pubblico ministero e i giudici le valuteranno. I processi poi si fanno in Tribinale e si vede chi ha ragione", ha detto il legale, precisando poi come "Barzon non è un uomo di fiducia del commercialista Heinz Peter Hager, ma collaborava con regolare fattura".
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