In Trentino, le imprese che
raggiungono un livello alto o molto alto di digitalizzazione
sono il 28,7% del totale, a fronte del 25,9% del Nordest, del
22,2% italiano e del 25,2% dell'Unione europea. Il balzo si è
registrato soprattutto negli ultimi anni, in quanto nel 2019 la
quota di imprese trentine allo stesso livello di
digitalizzazione era inferiore (15,8%). Il dato emerge dalla
"Rilevazione sulle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione nelle imprese" effettuato dall'Istituto di
statistica della Provincia di Trento (Ispat) sulla base dei dati
del 2023.
I dati fanno riferimento alle imprese con dieci o più addetti
con sede in provincia di Trento. In particolare, il rapporto
rileva come lo scorso anno i maggiori livelli di
digitalizzazione siano presenti tra le imprese che offrono
servizi non finanziari (24,5% livello alto e 12,3% livello molto
alto) e tra le imprese manifatturiere (rispettivamente 26% e
1,2%), mentre per il 58,5% delle imprese che si occupano di
costruzioni si rileva un livello di digitalizzazione molto
basso. In generale, le imprese più strutturate mostrano livelli
di digitalizzazione più elevati.
Considerando i risultati economici, l'analisi rileva come al
crescere dei livelli di digitalizzazione aumenti il ricavo medio
annuo (in particolare per le imprese con ricavi superiori ai 30
milioni di euro).
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