È un iraniano e si
chiama Benjamin Aleali il disegnatore più 'bugiardo' al mondo:
ha vinto la 48ma edizione del Campionato italiano della bugia,
che aveva come tema la bugia nell'arte, disegnando una copia
perfetta della ragazza con l'orecchino di perla, il famoso olio
su tela dell'olandese Jan Vermeer, rivelando però che quella che
sembrava una nobile giovinetta è in realtà un'umile lavapiatti.
Domani, a Le Piastre, è attesa l'incoronazione del raccontatore
e del bimbo più bugiardi d'Italia.
È invece Marco De Angelis, spiega una nota, il disegnatore
più bugiardo d'Italia che ha prevalso con la sua "Il sorriso
della Gioconda" ritraendo un Leonardo alle prese con decine di
suoi schizzi di vari sorrisi e incerto su quale scegliere per il
suo famoso soggetto.
Al livornese Carlo Banchieri il titolo di
scrittore più bugiardo con il suo "Le teste", 'incoronato' da
Sandro Veronesi, raccontando a modo suo della più famosa beffa
labronica, quella delle false teste di Modigliani.
E ancora, il premio Alfredo Bartoli è andato invece a Alberto
Favari di Venezia, autore di "Rocky".
È Manuela Petrucci la
vincitrice, con la sua uva frizzante, della gara radiofonica
andata in onda ai microfoni di Radio Toscana, media partner del
campionato. Il premio intitolato a Luca Boschi per la striscia
più bugiarda se l'è aggiudicato Luca Ricciarelli. Il Bugiardino
d'argento per la grafica italiana è andato a Luca Giorgi e per
quella straniera all'ucraino Valerii Momot. Bugiardini di bronzo
a Samanta Bertolucci, a Raffaele Mollica e all'indonesiano Jitet
Kustana. Il premio Pitillo per la miglior battuta la giuria
popolare l'ha assegnato a Milko della Battista. Il premio Mace
alla qualità va a Sergio Tessarolo, quello Cafiero alla fantasia
se lo aggiudica Passpartout di Roma, con Giorgio Giunta che
porta a Milano il premio popolare. Infine il premio Discover
Pistoia va a Cristina Bernazzani.
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