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Campagna prevenzione oncologica, 'dire sì salva la vita'

Campagna prevenzione oncologica, 'dire sì salva la vita'

Bezzini: 'Iniziativa Regione funziona, ha portato attenzione'

FIRENZE, 31 maggio 2024, 12:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Dire di sì alla prevenzione oncologica può salvare la vita: questo è il messaggio che vogliamo far passare alle toscane e ai toscani". Così l'assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini, rilancia la campagna di comunicazione messa in campo dalla Regione Toscana per promuovere l'adesione dei cittadini agli screening gratuiti per la prevenzione oncologia. L'iniziativa 'Dì di sì', lanciata il 9 marzo scorso, ha preso forma su manifesti e cartelloni giganti, locandine su social e su bus, treni e tram, ma anche spot video e radio.
    "Dopo la fase pandemica c'era bisogno di un'azione decisa per sensibilizzare le persone e rafforzare con consapevolezza la scelta di aderire alle opportunità screening, semplici e gratuite, offerte dal sistema sanitario pubblico - continua Bezzini -. I numeri di chiamate ricevute fino a oggi ci dicono che la campagna sta funzionando, che le affissioni, i contenuti social, gli spot radio e la comunicazione sui mezzi di trasporto hanno attivato la popolazione portando l'attenzione su questo tema". Nei primi due mesi di campagna di comunicazione sono state circa 750 le chiamate di tipo informativo fatte dai toscani al numero verde regionale 800.556060.
    L'iniziativa è stata promossa dalla Regione Toscana, con il supporto di Ispro, l'Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica, e riguarda esami gratuiti per la prevenzione del tumore alla mammella, il tumore del collo dell'utero e il tumore del colon-retto. "La campagna di comunicazione è solo una delle azioni previste dal nuovo piano regionale che riguarda i tre programmi di screening istituzionali - continua Bezzini -.
    La Toscana si posiziona da sempre ai vertici nazionali con uno dei tassi di adesione tra i più alti in Italia. Vogliamo però rendere ancora più semplice e venire incontro alla necessità delle persone, così da veder crescere ancora l'adesione agli screening". Allo studio della Regione Toscana, aggiunge ancora l'assessore, ci sono "modalità innovative di adesione grazie alla collaborazione fra diversi soggetti. L'esempio è la sperimentazione attivata nei territori della Asl Toscana Nord Ovest dove, grazie alla collaborazione con Cispel Toscana e Federfarma Toscana, i cittadini potranno ritirare gratuitamente il kit per lo screening per il cancro del colon retto direttamente nelle farmacie venendo incontro alle persone in termini di orari e prossimità". Lo screening per il tumore del colon-retto si rivolge alle donne e agli uomini tra i 50 e i 69 anni e si fa ogni due anni. Si tratta di un esame semplice e non doloroso: basta un piccolo campione di feci in provetta e serve per rilevare eventuale sangue occulto che può essere spia di un problema più grande.
    "Fare prevenzione - conclude Bezzini - significa esprimere un senso di responsabilità verso se stessi, per la collettiva e anche per la sostenibilità del sistema. Se una malattia viene presa per tempo, infatti, maggiori sono le possibilità di sconfiggerla in questo gli screening oncologici rappresentano uno strumento essenziale".
   

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