Nel 1945, con la fine della Seconda guerra mondiale l'Esercito americano lasciò sul territorio italiano gran parte del materiale importato dagli Stati Uniti attraverso il porto navale di Napoli.
Tra questo c'erano anche delle tende da campo, caratterizzate da un canvas triplo-ritorto, che, piegate, venivano trasportate sopra lo zaino dai militari.
Il ritrovamento di questo materiale in un
magazzino a Napoli ha dato vita al nuovo progetto di Fay
Archive, marchio nato nel 2019 per sottolineare il dna originale
di Fay, e presentato oggi in anteprima a Pitti Uomo 105 (dove il
brand partecipa per la prima volta). Si tratta di una limited
edition di 105 giacche '4 Ganci', un modello iconico, realizzate
a partire da quelle tende da campo.
Il punto di forza è il canvas: accuratamente lavato e
sanificato porta sulla propria superficie tutti i segni del
tempo, sottolineati dalle scritte originali ormai sbiadite. Ecco
che ogni giacca è un pezzo unico, che conserva scritte e
dettagli vissuti. D'altra parte la storia di Fay è iniziata
proprio negli Usa: nel 1987 a Scituate, in Massachusetts, i due
fratelli Diego e Andrea Della Valle, dopo aver notato la
funzionalità (e l'eleganza) dei giacconi dei pompieri per le
strade di New York, rilevarono l'azienda che li produceva, la
"E.A.Fay Assoc.Boston, Mass.". Una volta importato in Italia,
nei primi anni '90 l'iconico '4 Ganci' è diventato il capo di
culto indossato da celebrities e capitani d'industria. È anche
uno dei primi esempi in Italia di abbigliamento da lavoro.
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