Lucca non intitolerà nessuna strada o piazza all'ex presidente della Repubblica Sandro Pertini.
A deciderlo è stato il consiglio comunale che, nella seduta di ieri, ha bocciato la mozione del consigliere Daniele Bianucci (Sinistra con), respinta con 17 voti contrari e 12 a favore.
La
discussione al voto è stata caratterizzata da una forte
tensione, come quella tra l'assessore di Difendere Lucca Fabio
Barsanti, ex leader di Casapound, e il consigliere del Pd,
Francesco Raspini. Non si è fatto attendere l'intervento del
centrosinistra.
"Le urla dell'assessore di Casapound Fabio Barsanti, gli
sghignazzi dell'altra assessora del gruppo Mia Pisano, le grida
del motto fascista A noi! del capogruppo di FdI Lido Fava, le
spiegazioni fuori dell'emiciclo 'che no, a Lucca una strada ad
uno che è stato partigiano non la si può proprio dedicare'. E
soprattutto il silenzio imbarazzante del sindaco, rimarrà per
sempre una delle pagine più tristi e nere" scrive in una nota
l'opposizione lucchese.
A spiegare il motivo della bocciatura durante le
dichiarazioni di voto è stato il consigliere di Forza Italia
Giovanni Ricci: "L'amministrazione ha fissato una road map che
contiene priorità differenti. Quanto viene chiesto poteva essere
fatto dai proponenti durante il periodo in cui hanno governato
la città, nella precedente amministrazione. Non vediamo il
motivo per cui oggi debbano chiederlo a noi dopo che per dieci
anni hanno intitolato piazze, vie e monumenti ad altre figure".
Sul caso è intervenuta anche la segreteria del Pd Elly
Schlein. "Si stenta a capire quali siano i valori che guidano le
destre in questo Paese. È sconcertante il 'No' arrivato dal
consiglio comunale di Lucca", afferma. "E di fronte alla storia
di un uomo che ha dedicato la vita alla difesa della libertà e
all'affermazione della giustizia sociale è arrivato anche lo
scempio del capogruppo di Fratelli d'Italia che in Aula ha
gridato 'a noi'", attacca Schlein.
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