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Morte Carla Fracci, grande cordoglio in Toscana

Morte Carla Fracci, grande cordoglio in Toscana

Col marito Menegatti comprò casolare a S.Casciano 50 anni fa

SAN CASCIANO VAL DI PESA (FIRE, 27 maggio 2021, 22:11

Redazione ANSA

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Anche a San Casciano in Val di Pesa, alle porte di Firenze, si piange la scomparsa della leggenda della danza Carla Fracci, che nella campagna fiorentina possedeva da una cinquantina di anni un casolare.

Il Comune proclamerà il lutto cittadino e presto saranno organizzati eventi culturali in suo onore.

Carla Fracci a San Casciano soggiornava in alcuni periodi dell'anno insieme al marito Beppe Menegatti e alla famiglia. Frequentava non di rado il borgo storico e i territori circostanti, amava la vita di campagna ed era un'affezionata del teatro locale, il Niccolini, come ballerina non solo come spettatrice. Un legame duraturo nel tempo che nacque nel momento in cui lo stabile riaprì i battenti, a conclusione degli interventi di ristrutturazione della sala ottocentesca evento di cui fu madrina d'eccezione. Cordoglio anche a Firenze dove la ricorda il sovrintendente del teatro del Maggio Alexander Pereira, già al vertice della Scala: "Carla Fracci ha creato parte della storia del ballo del Teatro alla Scala di Milano. Tutti i primi ballerini di oggi hanno guardato alla Fracci, hanno sempre avuto la sua arte in mente, oggi noi perdiamo una persona molto, molto importante". Per Dario Nardella è stata "nostra stella nell'arte incantatrice della danza e la ricorda assessore alla cultura nella Provincia di Firenze che sviluppò legami con la Russia, prese le parti dei bambini Saharawi, ebbe l'impegno per la salvaguardia del Maggio Musicale Fiorentino. Sono solo tre espressioni di un impegno portato avanti con discrezione e autorevolezza".
    "Ci lascia la regina della danza - ha detto il governatore Eugenio Giani - Grandissima, inarrivabile artista, ma anche una donna di straordinaria ricchezza umana e culturale". La casa nella campagna di San Casciano fu acquistata a fine anni '60 precorrendo il boom del Chianti, ed è adagiata fra vigneti e oliveti sulla strada che da Firenze conduce a Volterra. Da lì, tra i vicini, Carla Fracci ebbe modo di ammirare i frutteti sperimentali del senatore Giuseppe Medici, confinante, mentre più avanti c'è la proprietà storica della famiglia dell'economista Lorenzo Bini Smaghi. Oltre la collina di Romola, paese nel cui cimitero è sepolto il vignettista Jacovitti, in tempi successivi ha preso dimora il maestro Zubin Mehta. Gli agriturismi e le ville della zona ospitano sovente vip, cantanti, giornalisti noti. Quello di Carla Fracci per la Val di Pesa è stato un fatto sincero. "Nell'ottobre del 1996 Carla Fracci - lo sottolinea il sindaco di San Casciano, Roberto Ciappi - fu chiamata dall'amministrazione comunale di allora a battezzare, da madrina d'eccezione, il palcoscenico sancascianese e la riapertura della stagione teatrale"!. Come omaggio Carla Fracci calcò le scene del Teatro Niccolini per presentare una prima nazionale, uno spettacolo ideato dal marito Beppe Menegatti, all'alba del 1999. Fu protagonista insieme a Gheorghe Iancu del debutto di un evento di danza di altissimo livello, rappresentato a San Casciano il 2 e il 3 gennaio 1999, tratto da 'Il diario di Nijinsky'. Era inoltre socia fondatrice dell'associazione Abc dedicata ai bambini colpiti dalla sindrome Cri du Chat.

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