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Fatica, ma stacca il pass per gli
ottavi di finale del Masters 1000 di Shanghai, Jannik Sinner.
L'azzurro ha battuto in tre set l'argentino Tomas Etcheverry, n.
37 al mondo, con il punteggio di 6-7, 6-4, 6-2 in quasi tre ore
di gioco. Una vittoria sofferta per l'altoatesino che ha fatto i
conti con la migliore versione di Etcheverry. Il sudamericano ha
disputato una partita di altissimo livello, ma Sinner è stato
bravo a restare aggrappato al match nei momenti di difficoltà,
uscendo fuori alla distanza. Forza mentale e qualità nei colpi
per l'azzurro che eguaglia il risultato dello scorso anno e
attende martedì agli ottavi Shelton o Carballes Baena. "È stata
una partita difficile, fisicamente e mentalmente. Domani giorno
di riposo che mi serve tanto", ha sottolineato Sinner al termine
del match. "Ho avuto le mie chance nel primo set, poi lui ha
giocato un ottimo tiebreak - ha aggiunto l'altoatesino - Nel
secondo set ero un break sopra, poi ho subito il controbreak, ma
successivamente ho trovato il mio ritmo. Lui ha iniziato a
servire peggio e sono riuscito a giocarmi i game in risposta.
Sono contento, domani sarà un giorno di riposo che mi serve
tanto per essere pronto per la prossima partita". "E' stata dura
non c'è dubbio. Sono match in cui devi fare molta attenzione a
quel che fai ma è stato anche molto divertente e mi sono
divertito oggi. E' durato molto, così come quello che ci ha
preceduto, e a me fa piacere farne parte. Ma ancor più
importante è poter riposare domani perché oggi ho bisogno di
recuperare così da farmi trovare pronto domani", ha poi aggiunto
il numero uno del mondo intervenendo in conferenza stampa. "I
tornei sono tanti e l'ideale sarebbe che non ci fosse la Davis
dopo le Atp Finals. E' un qualcosa che cambierei di sicuro nella
'schedule', il resto sta a noi giocatori deciderlo e credo che
quest'anno siamo riusciti a scegliere i tornei giusti al momento
giusto. Ci sono i Masters che sono dei 'mandatory', ma ad
esempio potevo scegliere se giocare a Pechino prima di venire
qui. Ci sono ancora cose che possiamo decidere noi giocatori",
ha concluso. Ha invece sfiorato l'impresa Matteo Arnaldi, che
nel primo match è stato sconfitto in tre set dal russo Daniil
Medvedev che si è imposto 5-7, 6-4, 6-4. L'ex numero 1 del
mondo, che non ha ancora vinto un titolo in questa stagione,
affronterà il greco Stefanos Tsitsipas o il francese Alexandre
Müller. Il programma di gioco di Shanghai è stato stravolto a
causa della pioggia: cancellati i match all'aperto - si è
giocato solo sul centrale, dotato di copertura - tra i quali
quelli di Berrettini, Musetti e Cobolli. Inarrestabili Sara
Errani e Jasmine Paolini. Le due azzurre conquistano anche il
titolo del "China Open", penultimo WTA 1000 della stagione che
si è concluso sui campi in cemento di Pechino. In finale - la
settima raggiunta insieme - le azzurre, quinte teste di serie,
si sono imposte per 6-4 6-4, in un'ora e mezza di partita, sulla
taipanese Hao-Chin Chan e la russa Veronika Kudermetova. Per le
azzurre si tratta del quarto titolo in stagione (compreso l'oro
olimpico di Parigi), il quinto in carriera, su sette finali
disputate. E l'annata non è ancora finita perché all'orizzonte
c'è il WTA 1000 di Wuhan (che inizierà domani), ma soprattutto
le WTA Finals di Riad dopo l'aritmetica qualificazione
guadagnata a Pechino. "Oggi credo che abbiamo giocato davvero
una buona partita - le parole di Paolini in conferenza stampa -.
Non è mai facile giocare una finale. Penso che abbiamo fatto un
ottimo lavoro". Pechino secondo trofeo "1000", l'oro olimpico,
una finale Slam (Roland Garros): una stagione in doppio davvero
bella per entrambe. "Sì, è davvero un anno incredibile - ha
sottolineato Sara Errani -. Abbiamo vinto molto. Ed è stato
fantastico per noi conquistare questo trofeo in un torneo così
importante come Pechino.
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