Nella Siria centrale uomini armati hanno attaccato un villaggio alawita - la minoranza religiosa sciita di cui fa parte anche la famiglia del deposto ed esiliato dittatore Bashar al Assad, da lui protetta -, uccidendo almeno 10 persone.
Lo rende noto l'Osservatori siriano dei diritti umani.
"Uomini armati hanno commesso un massacro", scrive l'Ong,
che nomina il villaggio di Arza.
Dopo la presa del potere, il capo della milizia sunnita poi
diventato presidente ad interim Abu Muhammad al-Jolani (vero
nome, Ahmad Sharaa) aveva invitato i sunniti ad astenersi da
qualsiasi forma di vendetta.
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