Facendo un confronto tra i percettori del reddito e la pensione di cittadinanza (1,07 milioni a luglio 2023) e le nuove misure Assegno di inclusione e Supporto formazione lavoro "si è potuto osservare che il 60% è risultato successivamente percettore di Adi/Sfl, a conferma di un'allocazione più mirata delle risorse sui nuclei con componenti fragili, come minori, disabili, anziani e persone in condizioni di svantaggio certificato dai servizi sociali".
Lo sottolinea l'Inps.
Il 25% dei nuclei che avevano il reddito non
risulta aver presentato domanda né per Adi né per Sfl, mentre
per il residuo 15% la domanda non è stata accolta.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA