L'assistenza sanitaria nel
territorio palestinese è sull'orlo del collasso a causa degli
attacchi israeliani contro gli ospedali della Striscia di Gaza:
lo affermano le Nazioni Unite in un rapporto pubblicato oggi.
"Il modello di attacchi mortali di Israele contro e vicino
agli ospedali di Gaza, e i combattimenti associati, hanno spinto
il sistema sanitario sull'orlo del collasso totale, con effetti
catastrofici sull'accesso dei palestinesi all'assistenza
sanitaria e medica", afferma l'ufficio delle Nazioni Unite per i
diritti umani in una dichiarazione che accompagna il rapporto.
La dichiarazione ritiene inoltre "vaghe" le affermazioni di
Israele che giustificano questi attacchi con il fatto che gruppi
armati palestinesi utilizzano questi edifici. "Finora, il
pubblico non dispone di informazioni sufficienti per suffragare
queste accuse, che rimangono vaghe e generali e che, in alcuni
casi, sembrano essere contraddette dall'informazione pubblica",
si legge. Gli ospedali di Gaza sono diventati "trappole
mortali", ha sottolineato l'Alto commissario delle Nazioni Unite
per i diritti umani, Volker Turk. "Come se gli incessanti
bombardamenti e la terribile situazione umanitaria a Gaza non
fossero sufficienti, l'unico santuario dove i palestinesi
avrebbero dovuto sentirsi al sicuro è in realtà diventato una
trappola mortale", ha detto. "La protezione degli ospedali in
tempo di guerra è fondamentale e deve essere rispettata da tutte
le parti, in ogni momento", ha aggiunto. Lunedì il Comitato
internazionale della Croce Rossa (CICR) ha sottolineato che il
sistema sanitario nel nord di Gaza è stato "spazzato via" dal
conflitto e che i suoi ospedali sono "completamente
inutilizzabili".
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