"Abbiamo dato la nostra disponibilità
per qualunque tipo di evenienza e per adesso, come tutte le
altre nazioni, non solo europee e internazionali, stiamo
valutando ogni possibile linea d'azione per garantire la
sicurezza del personale italiano e la loro eventuale
esfiltrazione, qualora la situazione dovesse degenerare
ulteriormente e diventare oltremodo pericolosa e caotica". Così
all'ANSA il ministro della Difesa Guido Crosetto, il quale
insieme al Capo di Stato Maggiore della Difesa e al comandante
operativo di vertice interforze, in coordinamento con la
Farnesina e Palazzo Chigi sta costantemente monitorando la
situazione in Siria.
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