Prima un tumore benigno all'anca, poi due operazioni al polso: dopo due anni di assenza dai campi, Reilly Opelka a Brisbane festeggia la sua quindicesima semifinale in carriera battendo Novak Djokovic (7-6 6-3).
Numero 293 Atp, in tabellone grazie al ranking protetto dopo due anni di inattività, Opelka ha messo a segno una delle più importanti vittorie della sua carriera.
"Mi sono concentrato soltanto sui miei colpi, ho pensato solo a colpire la palla nel miglior modo possibile", ha detto Opelka raccontando la difficoltà e la pressione di servire contro Djokovic. "Se servo bene è dura rispondere, ma se c'è qualcuno nel circuito che può farlo bene è sicuramente Nole. Ero pronto per questo ed è successo proprio così".
Un primo set giocato in modo aggressivo da Opelka che ha messo a segno 21 vincenti, limitando Djokovic a fare il comprimario. "E' il più grande tennista della storia - ha detto Opelka di Djokovic - ha tutte le armi necessarie per battere chiunque, ma la realtà è che noi non abbiamo nulla da perdere quando giochiamo contro di lui. Quindi finisce per giocare più liberamente, per correre anche più rischi, ma talvolta ti puo' andare bene. Se giochi al tuo livello normale o anche poco sopra, non hai scampo e lui vincerà sempre".
"Negli ultimi tempi - ha continuato Opelka - ha avuto un sacco di problemi fisici. Ho visto Taylor Fritz ,Tommy Paul, Frances Tiafoe e Ben Shelton giocare del grande tennis e questo mi ha motivato molto per ritrovare la forma migliore. Ho visto Nole vincere molto quando ero con le stampelle e tutto questo mi ha sempre dato la speranza di poter tornare a togliere le stampelle per giocare nuovamente a tennis". Lo statunitense affronterà in semifinale il francese Giovanni Mpetshi Perricard mentre dall'altro lato ci saranno Grigor Dimitrov e Jiri Lehecka.
È sfumata sul più bello, per Lorenzo Musetti, la prima semifinale a tinte azzurre del 2025 nel circuito ATP. Ai quarti di finale del Bank of China Hong Kong Tennis Open, il numero 17 al mondo e testa di serie numero 2 ha ceduto il passo al n. 62 Jaume Munar con lo score di 26 7-6 7-5 dopo 2 ore e 36 minuti di gioco. Per lui, domani, ci sarà la sfida col francese Alexandre Muller (n. 67) che a sorpresa si è imposto contro il connazionale Arthur Fils (n. 20) per 3-6 6-3 6-1.
Italia sconfitta a Sydney nella United Cup: la Repubblica Ceca ha battuto 2-1 la squadra mista azzurra nell'ultimo quarto di finale. Il team ceco ha messo al sicuro il risultato già dopo i singolari. Jasmine Paolini, n.4 WTA, ha ceduto per 6-2 6-2 a Karolina Muchova, Flavio Cobolli, n.32 ATP, è stato sconfitto per 6-1 6-2 da Tomas Machac. Nel doppio misto - solo per lo spettacolo - punto della bandiera per l'Italia con Sara Errani e Andrea Vavassori, che hanno conservato l'imbattibilità nel torneo imponendosi per 7-5 3-6 10-4 su Gabriela Knutson e Patrik Rikl.
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