Il torneo di Wimbledon dopo 147 anni
manda in pensione i giudici di linea e dall'anno prossimo
adotterà il sistema di verifica elettronica (Elc) che permette
segnalare l'out anche nel corso dello scambio di gioco e non
solo sulla battuta. Una svolta epocale per lo storico slam
londinese, da sempre speciale anche per la presenza al lati del
campo dei giudici elegantemente vestiti. L'intento, fanno sapere
gli organizzatori, è quello di "bilanciare tradizione e
innovazione" dopo aver adeguatamente testato il sistema
nell'ultima edizione del torneo.
""Dopo aver esaminato i risultati dei test, riteniamo che la
tecnologia sia sufficientemente efficace e che è giunto il
momento di fare questo passo importante nella ricerca della
massima precisione - si spiega -. Gli arbitri di linea per molti
decenni hanno svolto un ruolo centrale nel nostro assetto
arbitrale ai The Championships riconosciamo il loro prezioso
contributo e li ringraziamo per il loro impegno e servizio".
La nuova tecnologia sarà adottata per tutte le partite, dalle
qualificazioni alle finale, e riguarderà tutte le chiamate
('out' e 'fault') finora effettuate dagli arbitri di linea.
Degli altri tornei dello slam, l'Australian Open ha adottato il
sistema Elc dal 2021 e l'Us Open dal 2022, mentre l'Atp ha
deciso che dal 2025 il sistema sia usato ovunque, forzando così
la mano anche a Wimbledon.
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