Parte malissimo l'ultimo assalto della Ferrari al Mondiale Costruttore. Ad Abu Dhabi, per il Gran Premio conclusivo della stagione le speranze della "rossa" si infrangono contro la solidità dei rivali della McLaren che realizzano una doppietta nelle qualifiche. Lando Norris e Oscar Piastri si piazzano al primo e secondo posto della griglia di partenza del circuito di Yas Marina, mettendosi alle spalle un combattivo Carlos Sainz Jr alla sua ultima gara con la scuderia di Maranello. Un 1-2 che spegne l'esuberanza dei ferraristi che sognano una rimonta.
Parte addirittura ultimo Charles Leclerc: il monegasco si è visto squalificare il tempo in Q2 e è stato retrocesso di 10 posti per la sostituzione del pacchetto batteria sull'auto all'inizio delle prime libere. Un inizio di weekend disastroso.
A sua discolpa Leclerc può invocare un piccolo problema avuto dopo la cena alla quale tutti i piloti del Circus hanno partecipato venerdì per la fine della stagione.
Nelle comunicazioni in pista con il box Leclerc non ha nascosto delusione e frustrazione per il ritardo nei confronti delle McLaren. Ma è fiducioso per la gara: "L'obiettivo rimane vincere il titolo Costruttori. Ci credo quanto ci credevo ieri.
Ovviamente si tratta di un target ambizioso ma sulla carta è ancora possibile e lotterò fino all'ultimo giro". "Per quanto riguarda le qualifiche, non credo che saremmo riusciti a battere le McLaren. Tuttavia, con il mio tempo cancellato e la penalità di 10 posizioni, raggiungere questo obiettivo diventa davvero una sfida proibitiva", aggiunge. "Il nostro passo gara è buono, anche se le McLaren sembrano più forti. Abbiamo modificato parecchio la macchina rispetto al mattino e credo che abbiamo preso la direzione giusta. Il nostro degrado gomme sembra migliore rispetto a quello altrui, e spero che questo possa darci un vantaggio. Come abbiamo visto, può succedere di tutto e noi daremo il massimo", conclude:
Per Sainz è l'ultima gara con la Ferrari. "Quattro anni di momenti indimenticabili, celebrazioni, grandi battaglie in pista e grandi insegnamenti. Porterò sempre con me questi ricordi.
Grazie Ferrari", ha scritto lo spagnolo. Leclerc per salutarlo ha indossato un casco con la scritta "Muchas gracias Carlos". Lo spagnolo ha dato il massimo ad Abu Dhabu. "Ho spinto come un matto nell'ultimo tentativo e il mio giro è stato ancora una volta buono, purtroppo a pochi millesimi dalla prima fila.
Comunque partire secondo o terzo non fa una grande differenza qui, la gara è molto lunga e ho fiducia nel nostro passo", conclude.
Intanto non si attenua lo scontro tra Max Verstappen e George Russell al punto da vedere coinvolti anche Chris Horner e Toto Wolff, i due team principal di Red Bull e Mercedes. A dare il primo "colpo" è stato Horner: "Russell è stato piuttosto isterico in quel fine settimana, e la penalità si è basata su questo. Credo che ci abbiano giocato su. È stata una decisione molto strana, sia Max che George erano nei loro giri lenti. Ho avuto l'impressione che George e la Mercedes ne abbiano fatto un dramma". Parole a cui sono seguite quelle durissime di Wolff: "Se questa cosa riguarda i piloti, non voglio essere coinvolto.
Però se l'altro team principal dà dell'isterico a George, per me si supera il limite. Il suo forte non è certo la psicoanalisi.
Come si permette di commentare lo stato mentale del mio pilota? Ma pensandoci bene, ho passato 90 secondi a pensarci e a rispondere a quel piccolo terrier che abbaia e ha sempre qualcosa da dire".
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