(dell'inviato Vincenzo Piegari)
Un'Italia alla ricerca della
serenità tra le scorie del post gara con la Croazia e il 'domani
è adesso' del prossimo sabato a Berlino contro la Svizzera. Il
tutto per una Nazionale che oggi è tornata in campo ad allenarsi
in vista degli ottavi di finale e lo ha fatto di fronte al
grande entusiasmo dei suoi tifosi, arrivati qui ad Iserlohn per
applaudirli da tutta la Germania. Dimostrazione di immenso
affetto e attaccamento alla squadra del Bel Paese che il ct,
Luciano Spalletti, ha voluto ripagare aprendo l'intera seduta al
pubblico, oltre 400 tifosi pazzi di gioia che hanno subito
riempito le tribune dell'Hemberg Stadium.
Una mossa, quella del ct, diretta probabilmente anche a
stemperare i toni dopo l'infuocato dopo partita nella pancia
della Leipzig Arena. "Buonasera" ha gridato Spalletti rivolto
alla tribuna dove erano assiepati giornalisti e fotografi,
appena entrato in campo per comandare il primo allenamento in
vista della sfida che ha già il sapore della vendetta contro
quella Svizzera che ha impedito all'Italia di vivere il secondo
Mondiale consecutivo. Dopo il consueto riscaldamento è andata in
scena la partitella a campo ridotto dei giocatori meno impiegati
con la Croazia, mischiati con i giovani del Borussia Dortmund
mentre i 'titolarissimi' hanno iniziato il lavoro in palestra
sulle cyclette. In gol tra gli altri Scamacca e Frattesi
(doppietta), con Calafiori e Barella i più acclamati dal
pubblico letteralmente impazzito per il 'regalo' a sorpresa del
ct.
E si sono viste anche le prime indicazioni in vista degli
ottavi a Berlino dove il ct dovrebbe ripartire dalla difesa a
tre: senza Calafiori squalificato, Buongiorno o Mancini
potrebbero essere i prescelti per sostituire la rivelazione del
Bologna, con Darmian e Bastoni vicino a Dimarco per una difesa
nel segno dell'Inter-Nazionale. E a proposito dell'assetto
anti-Svizzera e del blocco nerazzurro sarà interessante scoprire
se il Ct ricorrerà di nuovo agli incontri a gruppetti con i
giocatori come quello con 4 dell'Inter da cui sono scaturite
tante polemiche, ma anche con quello per reparto come accaduto
nel caso dei romanisti Pellegrini e Cristante.
E mentre Retegui potrebbe essere riproposto in avanti con
Chiesa e Zaccagni, di fatto il pole dopo la magia con la
Croazia, a centrocampo accanto a Jorginho e Barella potrebbe
arrivare il momento di partire dall'inizio per Cristante.
Emblematico, in ottica della ricerca della serenità, un
episodio la libro cuore alla fine dell' allenamento. Mentre il
ct dell'Italia dava il rompete le righe ai suoi calciatori
lasciandoli tornare negli spogliatoi, un piccolo tifoso è
riuscito a prendere di sorpresa la sicurezza dell'Hemberg
stadium piombando sul campo e dirigendosi di cosa verso
Spalletti. Il ct ha accolto il bambino prendendolo subito in
braccio e salvandolo così dall'intervento di un uomo della
security. E non solo, il ct ha anche esaudito il sogno-desiderio
del piccolo Elias di conoscere il suo eroe Enrico Chiesa. "Ho
chiesto a Spalletti che volevo fare un selfie con Chiesa - ha
detto il piccolo Elias dopo essere tornato in tribuna in un
pomeriggio che di sicuro non dimenticherà facilmente - e lui mi
ha detto di sì, che mi avrebbe portato da lui e così è stato. Ho
fatto un selfie con lui, è stato bellissimo".
A parlare della Svizzera e della possibilità di essere
chiamato a sostituire Calafiori squalificato è il romanista
Gianluca Mancini: "Tutte le squadre sono toste in questo torneo.
Abbiamo visto la Svizzera contro la Germania, è una squadra
molto fisica, molto veloce, corrono tanto. Sarà una partita di
livello e cercheremo di recuperare e arrivarci al meglio. Hanno
sia giovani che gente più esperta, è un bel mix. Una squadra con
dei nomi importanti e altri più giovani che hanno sicuramente le
qualità per far bene. Ma anche la nostra squadra ha un bel mix
di esperienza e gioventù. Calafiori squalificato? "Basto e Cala
stanno giocando e lo stanno facendo molto bene. Poi ci sono io,
Bongio e Federico (Gatti, ndr) che siamo lì per farci trovare
pronti quando il mister ci darà una possibilità o quando dovremo
entrare in partita o in qualsiasi modo. Siamo un gruppo coeso e
compatto".
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