"Con Tamberi ci stiamo sentendo. Lui è maniacalmente attento alla sua preparazione ed era in una forma fisica che capisco che sia dispiaciuto di questo rallentamento che deve fare ma mi sembra che il pericolo grosso sia superato".
Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nella conferenza post Giunta parlando dell'infortunio del portabandiera azzurro. Allargando agli sport di squadra presenti ai Giochi si è soffermato sull'assenza di calcio e basket: "C'è grandissima amarezza. Una, quella del calcio, metabolizzata da oltre un anno, e penso che avevamo la squadra e i requisiti per qualificarci. Per il basket il concetto è diverso, i posti sono inferiori e poi ci sono le quote continentali. L'asticella è molto diversa. Hanno pesato anche le due assenze di Paiella e Fontecchio".
Infine sui tre anni d'avvicinamento a Parigi ha concluso: "Sono stati tre anni intensi, tutti d'un fiato. Abbiamo lavorato tanto, abbiamo qualificato 403 atleti, poi è ovvio che si può sempre fare meglio. Puntiamo a 41 medaglie".
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