"Oggi non ha gareggiato mio fratello ma ho gareggiato io".
Massimo Stano si dice soddisfatto della sua 35 km di marcia conclusa al settimo posto ai Mondiali di atletica a Budapest.
"Mi sono divertito, ho dato il massimo e
anche di più - afferma l'azzurro - Sono chiaramente
rammaricato, in parte contento per essere riuscito a esprimermi,
forse non al meglio di come mi sono allenato ma per quello che
potevo fare oggi. Lo spagnolo Martin ha dimostrato che era
possibile la doppietta e ha fatto quello che volevo fare io.
Spero che tutto questo sia utile per le Olimpiadi del prossimo
anno a Parigi, mi dispiace per il mio staff che ha lavorato
duramente, però meglio settimo che ritirato".
Il campione olimpico della 20 km stavolta riesce a chiudere in
2h25:59 con un ritardo di un minuto e mezzo dopo essersi
staccato al 29° km dal gruppo di testa, a cinque giorni dal
ritiro nella gara di esordio sulla distanza meno lunga.
Quattro azzurri nei primi venti: sedicesimo Andrea Agrusti
(2h26:11), diciottesimo Riccardo Orsoni (2h27:22), ventesimo il
bronzo europeo Matteo Giupponi (2h29:58).
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