Dal Bahrain all'Arabia Saudita per continuare a sognare. Dopo la doppietta griffata Clarles Leclerc e Carlos Sainz nel Gran Premio d'esordio dell'era della rivoluzione in Formula 1 la Rossa non può più nascondersi e già nella gara numero due della stagione appena partita cercherà di ripetersi grazie ad una vettura subito protagonista e capace di tenere dietro sia le Red Bull che le Mercedes autentiche dominatrici negli scorsi anni.
Una Rossa ritrovata che fa impazzire già i tifosi che non vedono l'ora di rivederla in casa a Imola il prossimo 24 aprile. Ma prima ci saranno altre due gare quella di domenica sul circuito semi-cittadino e velocissimo di Gedda e quella in Australia a Melbourne il 10 aprile. Ora a Maranello si parla esplicitamente di obiettivo titolo, quello che manca dal 2008 a livello costruttori e dal 2007 a livello piloti quando fu Kimi Raikkonen a trionfare dopo una super rimonta ai danni di un giovanissimo Lewis Hamilton allora in McLaren. A far più paura più che Hamilton è Max Verstappen che in Arabia Saudita ha chiuso con zero punti ma solo per i problemi accusati dalla sua Red Bull nel finale. La Mercedes terza con Hamilton e quarta con Russell a Sakhir non ha per ora la velocità di Ferrari e Red Bull ma il progetto, molto estremo, una volta risolti i problemi potrebbe rivelarsi vincente più avanti. Motivo in più per capitalizzare al massimo queste prime gare e provare a ripetere la festa rossa proprio sul mar rosso dove lo scorso anno proprio Hamilton fu protagonista di un grande duello con Verstappen conclusosi a suo favore. "Sto ancora pensando allo scorso fine settimana - ha detto il pilota inglese della Mercedes - Nessuno di noi si aspettava un risultato del genere, il duro lavoro e la fortuna hanno davvero giocato a nostro favore. Sono decisamente carico per il round 2 - ha scritto il #44 sul popolare social network, corredando il messaggio da una serie di foto del fine settimana - Nel frattempo, godetevi queste foto. Inoltre sono dovuto saltare giù durante la drivers parade perché, ragazzi, mi scappava! Non sono atterrato con troppa grazia, ma Valtteri non sembrava troppo preoccupato", ha concluso un insolitamente ironico Hamilton.
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