"Papà viveva per l'adrenalina, le
esperienze e per come diceva lui 'per la verità e la giustizia'
come ha dimostrato nella sua battaglia contro la mafia. Mi rende
triste realizzare che questa è stata l'ultima battaglia della
sua vita". È un passaggio del ricordo letto da Maria Taormina
nel corso della cerimonia funebre per il padre, il giornalista
Giovanni, originario della Sicilia, celebrata oggi nella chiesa
di Santa Maria Assunta, officiata da don Francesco Saccavini.
Parlando a nome della famiglia, e ringraziando a più riprese
la madre per il fondamentale ruolo avuto, Maria Taormina ha più
volte sottolineato la "rete di persone così buone, empatiche ed
encomiabili sia con noi sia con papà" che hanno trovato a Udine,
ringraziando tutti.
In tanti hanno partecipato al funerale, svoltosi dopo la
camera ardente allestita in ospedale Santa Maria della
Misericordia. Giovanni Taormina lavorava alla Testata
giornalistica regionale nella sede Rai di Udine e da sempre si è
esposto contro ogni mafia; di lui è stata ricordata anche la
capacità di intessere grandi rapporti umani. In chiesa molti
erano i colleghi e gli amici oltre ai rappresentanti delle
istituzioni. Il suo corpo sarà prossimamente cremato e le ceneri
disperse in mare, a Trieste.
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