"Qui si è perso un round, non certo
la guerra", "Grillo di certo chiederà la rivotazione, quindi
tutto quello che si è votato si dovrà rivotare", "lui attiverà
la norma" che lo consente "entro cinque giorni dalla
pubblicazione degli esiti delle votazioni. Impugnerà". Così
Danilo Toninelli, nel collegio dei probiviri del M5s, ai
microfoni di Radio Cusano Campus. Poi "Il proprietario del
simbolo è Belle Grillo e lui quasi certamente, non credo sia
così scoraggiato da non farlo, farà un'azione legale e Conte
sarà costretto a fare anche nel nome il suo partito", ha
aggiunto.
"Stanno pensando di calpestare il cadavere del leone, ma non
hanno capito che il leone è ferito - certamente - ma ha molte
altre zampate da dare", ha aggiunto Toninelli.
Qualora Grillo chiedesse di rivotare i quesiti, "il 30% di
quelli che ha votato contro l'eliminazione del garante non
voterà e non è detto che raggiungano il quorum", ha spiegato
Toninelli che ha postato il suo intervento sui social. A suo
avviso "i risultati di ieri sono stati condizionati da scelte
manipolate da chi ha creato questa assemblea costituente - ha
affermato -. Gli iscritti da 170mila sono stati ridotti a 90mila
e di conseguenza si è deciso di cancellare un numero che avrebbe
garantito una maggioranza diversa per raggiungere il quorum". E
poi, "hanno esultato sulla cancellazione del fondatore, di Beppe
Grillo senza cui nessuno sarebbe stato in quella sala, compreso
Conte, né avrebbe messo piede in Parlamento".
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