Un'elezione regionale per circa 570 mila lucani con un peso nazionale.
Domenica 21 aprile, dalle ore 7 alle 23, e lunedì 22, dalle 7 alle 15, in Basilicata si voterà per eleggere il governatore e 20 consiglieri regionali, 13 per la provincia di Potenza e sette per quella di Matera.
Tre i candidati alla carica di presidente della Regione: l'uscente Vito Bardi (centrodestra, sostenuto da sette simboli), Piero Marrese (centrosinistra, con cinque simboli) ed Eustachio Follia (Volt).
Nel 2024, quella lucana è la terza competizione elettorale, dopo la vittoria del centrosinistra in Sardegna con Alessandra Todde e la riconferma di Marco Marsilio (centrodestra) in Abruzzo. A giugno, nell'election day con le Europee si voterà in Piemonte, poi verso fine anno sarà la volta dell'Umbria, dove non è stata ancora stabilita la data delle elezioni.
In Basilicata la coalizione di centrodestra per Bardi è composta da Forza Italia, Fdi, Lega, Udc-Dc con Rotondi-Popolari Uniti, Azione, Orgoglio Lucano, La Vera Basilicata; quella di centrosinistra per Marrese da Pd, M5s, Avs-Si-Psi Basilicata Possibile, Basilicata Casa Comune, Basilicata Unita; per Follia la lista di Volt.
In totale gli aventi diritto al voto sono 567.959, dei quali 394.643 nel Potentino e 173.316 nel Materano ed è un numero che va ben oltre i circa 538 mila lucani dell'ultimo censimento Istat: in questo dato, infatti, devono essere considerate diverse migliaia di persone che vivono all'estero. Un elemento che, di conseguenza, avrà un peso determinante sull'affluenza: nel 2019 si arrivò al 53,8%, in crescita rispetto al 47,6 del 2013.
Nelle 682 sezioni che saranno allestite (453 nel Potentino e 229 nel Materano) - e che comprendono anche quattro seggi nelle strutture ospedaliere (due a Potenza, una a Matera e una a Venosa) - avranno diritto di voto 279.552 uomini e 288.407 donne. Nel Potentino sono 194.369 gli uomini e 200.274 le donne, nel Materano invece 85.183 gli uomini e 88.133 le donne.
Per i 20 posti da consiglieri (di cui uno sarà assegnato al candidato governatore che arriverà secondo) si sono candidate 258 persone. Non è consentito il voto disgiunto. È possibile esprimere una doppia preferenza di genere. Nel 2019, Bardi vinse con il 42,2%, contro il 33,1% di Carlo Trerotola (candidato dal centrosinistra), mentre il M5S raggiunse il 20,3% con Antonio Mattia. Il primo partito fu il M5S con il 20,2, seguito dalla Lega con il 19,2.
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