Il sistema di controlli della
previdenza di base "doveva vedere la luce un paio d'anni fa, con
il decreto interministeriale" conseguente a quanto disposto
dall'art. 14 comma 3 del decreto legge 98/2011 (convertito nella
legge 111/2011, che dispone "nel rispetto delle previgenti norme
in materia di decreti di verifica del rispetto dei saldi
strutturali di finanza pubblica, attribuzione alla Covip del
controllo sugli investimenti delle risorse finanziarie e sulla
composizione del patrimonio degli enti di previdenza di diritto
privato", ndr) ma "essendo io arrivata lo scorso settembre a
dirigere le politiche previdenziali del Ministero, ancora non mi
rendo conto del perché non abbiamo questa norma". Ad affermarlo,
questa mattina, nel corso di un'audizione in Commissione
Bicamerale di controllo sugli enti gestori di forme
pensionistiche private, Concetta Ferrari, Direttore generale per
le politiche previdenziali e assicurative del dicastero di via
Veneto, precisando come, a tal proposito, "il Dipartimento del
Tesoro ci ha detto che erano necessari degli approfondimenti".
Poi, "il nostro posizionamento in trincea ha determinato che il
Tesoro smuovesse un pò le acque e a rifare lo schema del
decreto, e parrebbe che il 5 dicembre si sia chiusa la
consultazione pubblica", aggiunge la rappresentante del Lavoro,
annunciando che "anche questa settimana abbiamo trasmesso
un'ulteriore nota di sollecito" a via XX settembre, "non ci è
stata data risposta, ma sappiamo che il testo dovrebbe essere
pressoché pronto".
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