Rupert Murdoch ha perso la battaglia
per il controllo della successione al suo impero mediatico:
quattro dei suoi figli adulti ne manterranno lo stesso potere di
voto dopo la sua morte, nonostante il tentativo del magnate di
passarlo al solo primogenito Lachlan. Lo riporta il New York
Times (Nyt), che cita una decisione giudiziaria sigillata
depositata nei giorni scorsi.
"Un commissario del Nevada si è pronunciato clamorosamente
contro il tentativo di Rupert Murdoch di modificare il trust di
famiglia per consolidare il controllo dell'impero mediatico da
parte del figlio maggiore Lachlan e mantenere la linea
editoriale di destra di Fox News", scrive il Nyt.
Il commissario, Edmund J. Gorman Jr, ha concluso in una
decisione depositata sabato che il padre e il figlio - a capo di
Fox News e News Corp - hanno agito in "malafede" nel tentativo
di modificare il trust irrevocabile, che divide equamente il
controllo della società tra i quattro figli maggiori di Murdoch
(Lachlan, James, Elisabeth e Prudence) dopo la sua morte,
prosegue il giornale.
La sentenza è stata a tratti severa, commenta il quotidiano,
sottolineando che in un punto del suo parere di 96 pagine,
Gorman definisce il piano di modifica del trust come una "farsa
accuratamente realizzata" per "cementare in modo permanente i
ruoli esecutivi di Lachlan Murdoch" all'interno dell'impero,
"senza tener conto dell'impatto che tale controllo avrebbe sulle
società o sui beneficiari" del trust familiare.
Murdoch aveva portato in tribunale i figli James, Elisabeth e
Prudence nel tentativo di eliminare completamente il loro potere
di voto sul trust da lui creato. Il suo avvocato, Adam
Streisand, ha dichiarato che Murdoch e Lachlan sono delusi dalla
sentenza e intendono ricorrere in appello.
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