Non solo Taylor Swift.
Quella della popolarissima cantante e persona dell'anno 2023 per il Time non è l'unica immagine rubata e manipolata dalla propaganda pro Trump in vista delle elezioni di novembre.
La stessa sorte è
toccata ad altre donne, meno famose dell'artista dei record, ma
con buon seguito sui social.
Almeno 17 influencer di moda e cosmetici provenienti dai
Paesi Bassi, dalla Danimarca e dalla Russia si sono ritrovate a
loro insaputa a promuovere l'ex presidente e il suo compagno nel
ticket repubblicano, il senatore dell'Ohio JD Vance.
Lo ha scoperto un'inchiesta della CNN in collaborazione con
l'ong Centre for Information Resilience. Grazie a strumenti di
'digital sleuthing' e alla ricerca inversa di immagini è stato
possibile identificare 56 profili falsi su X, in quella che
appare "solo la punta dell'iceberg" di quella che sembra una
falsa campagna social a sostegno dei due candidati GOP.
C'è, per esempio, @Luna_2K24 che posta foto in bikini e
cappello MAGA, inneggiando a Trump e facendo riferimento a
teorie complottistiche varie. I like sono centinaia di migliaia,
peccato che le foto appartengano a una ignara influencer e mamma
tedesca a cui nulla importa della corsa alla Casa Bianca.
Tutti gli account, creati negli ultimi mesi, utilizzano
fotografie di donne belle e giovani - molte delle quali rubate
da profili reali, altre generate dall'intelligenza artificiale -
che invitano a votare per Trump e mettono hashtag come
#MAGAPatriots, #MAGA2024 e #IFBAP (I Follow Back All Patriots).
Anche i messaggi che pubblicano sono simili e spesso includono
errori in inglese, segno di una probabile interferenza
straniera, secondo gli esperti. Quindici profili falsi hanno la
spunta blu, che dovrebbe indicare che sono stati verificati.
A differenza della foto della Swift in veste "Zio Sam"
postata su Truth da Trump in persona, la campagna su X non
sembra avere vincoli diretti con lo staff del candidato
repubblicano. La Cnn non ha avuto alcuna risposta da X,
proprietà del magnate del tech Elon Musk, che ha riaperto il
profilo dell'ex presidente sulla piattaforma e lo sostiene nella
sfida di novembre. I profili falsi scovati dagli autori
dell'inchiesta, però, sono tutti stati soppressi a poche ore
dalla pubblicazione.
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