"La comunità internazionale e il
Consiglio Diritti Umani devono continuare a monitorare e ad
affrontare la situazione dei diritti umani in Venezuela", che
desta "gravi preoccupazioni", ha affermato oggi a Ginevra il
Rappresentante Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite e le
altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore
Vincenzo Grassi, ribadendo "la necessità che vengano condotte
indagini approfondite sulle violazioni dei diritti umani e che i
responsabili siano chiamati a risponderne".
Intervenuto nell'ambito del Dialogo Interattivo con la
Missione internazionale indipendente di accertamento dei fatti
sul Venezuela, nel quadro della 57ma sessione del Consiglio
Diritti Umani, l'Amb.
Grassi ha espresso profonda preoccupazione
per le "crescenti violazioni dei diritti umani, le detenzioni
arbitrarie e le diffuse restrizioni delle libertà fondamentali,
che colpiscono in particolare l'opposizione politica, i
difensori dei diritti umani e i rappresentanti dei media
indipendenti e della società civile".
Ponendo l'accento anche sull'importanza degli aggiornamenti
dell'Alto Commissario sulla situazione dei diritti umani nel
Paese, l'Ambasciatore ha inoltre affermato che "l'Italia chiede
la liberazione di tutti i prigionieri politici e sottolinea
l'esigenza di un percorso di libertà e democrazia per il popolo
del Venezuela".
Ha altresì rimarcato che "è essenziale che i
risultati elettorali siano completi e verificabili in modo
indipendente, per garantire il rispetto della volontà del popolo
venezuelano", precisa un comunicato della Rappresentanza.
In conclusione, l'Ambasciatore Grassi ha formulato
l'esortazione dell'Italia "alle autorità venezuelane a
consentire il ritorno dell'OHCHR a Caracas, senza alcuna
modifica del suo attuale mandato, e a cooperare con esso in
maniera adeguata", nonché a concedere alla Missione di
accertamento dei fatti l'accesso nel Paese.
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