La ricorrenza della Giornata italiana della ricerca è iniziata ieri a Copenaghen con una tavola rotonda organizzata dall'ambasciata con la 'Technical University of Denmark'/DTU ed il Politecnico di Milano.
Il prof.
Claus
Helix-Nielsen, capo del Dipartimento Sustain, insieme a vari
titolari di diversi comparti alla DTU ed il prof. Liberato
Ferrara, con la prof.ssa Manuela Antonelli - ambedue docenti
presso il dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del
Politecnico di Milano - si sono pragmaticamente confrontati su
approcci all'innovazione, progetti da sviluppare congiuntamente
e scambi di studenti da avviare già nelle prossime settimane per
corroborare quelle correnti di forte intesa e collaborazioni già
esistenti.
Due politecnici moderni - si legge in una nota
dell'ambasciata - tesi quotidianamente a preparare tramite la
ricerca una transizione verso sistemi e nuovi strumenti a tutela
dell'ambiente, con una metodologia di studio efficiente e
consapevole dei rischi che il pianeta corre, ma anche
dell'esigenza di restituire ai cittadini qualità della vita: DTU
e Politecnico di Milano hanno trovato molti argomenti per
rafforzare la cooperazione, concentrando gli obiettivi
prioritari che i rispettivi Paesi condividono in programmi
concreti da sviluppare in comune. Facilitati da una forte
complementarietà, lavorando fin d'ora ad una formula da
concordare per meglio strutturare l'impegno congiunto, i due
centri universitari si sono quindi ingaggiati a proseguire una
stretta collaborazione per far progredire insieme progetti utili
a tutti, a cominciare da Italia e Danimarca, sempre guardando
alle linee guida europee ed alle mete ambiziose che l'Ue pone
per i prossimi anni.
Al fine di completare il panorama di quanto la ricerca sta
costruendo in Italia per future collaborazioni internazionali,
la Fondazione Rome Technopole riporterà oggi, in un incontro
presso l'IIC di Copenaghen, attraverso l'autorevole presenza del
suo direttore scientifico, l'ing. Franco Fossati, le esperienze
e l'ampio novero di iniziative di cui la Fondazione è portatrice
e a cui la Danimarca ha già dimostrato profondo interesse nei
mesi scorsi, specie in materia di nuova urbanizzazione, di
gestione delle fonti di energia e dei rifiuti nonché di
opportunità offerte da ecosistemi caratterizzati da un elevato
livello di innovazione.
Trasformare le sfide in nuove opportunità per migliorare la
vita dei cittadini, offrendo possibilità di misurarsi in
particolare a giovani scienziati e ricercatori ed al mondo delle
imprese: questo, in sintesi, quanto Rome Technopole presenta al
mondo accademico e scientifico danese, anche attraverso incontri
a latere con Danish Academic of Technologies e il Dipartimento
Construct della Technical University of Denmark/DTU, ponendo
l'accento sulle attese delle comunità locali e sull'esigenza di
mettere insieme le forze migliori per garantire la riuscita di
obiettivi comuni.
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