Un'insegnante e sua figlia studentessa, un'imprenditrice, un'attrice, la titolare di un bar-ristorante.
Madrid, Malaga, Siviglia.
Approdi diversi e vite
diverse, ma un 'fil rouge' comune: essere italiane stabilitesi
in Spagna, con tutto ciò che ne consegue in quanto a circostanze
personali, familiari e professionali. Sono le storie raccolte in
'Sotto nuovi cieli', documentario prodotto dal ComItEs di Madrid
con il patrocinio e contributo economico del Ministero degli
Affari esteri e della Cooperazione Internazionale.
Presentato ieri sera alla Scuola italiana di Madrid, il film
si propone appunto l'obiettivo di scattare una prima "fotografia
dell'emigrazione femminile" nel Paese iberico. Con le
testimonianze dirette di queste donne, raccolte in location
diverse, come voci dominanti del racconto. Le protagoniste del
documentario - che dura circa mezz'ora - sono dieci: Chiara
Bussotti, Simona Curci, Sofia Dianini, Miriam Iacomini, Noelia
Kouchoyan, Ada Marroni, Priscilla Muscat, Nicoletta Negrini,
Claudia Patruno e Sara Versace. Hanno età ed esperienze alle
spalle diverse, ma nelle loro vite sono riconoscibili aspetti
che tutte affrontano: pregi e difetti del Paese che le ospita,
la ricostruzione di un tessuto sociale proprio in un'altra
lingua, la gestione del rapporto con città d'origine e famiglie
in Italia. E allo stesso tempo, dalle loro storie traspare come
in Spagna siano molti gli italiani che trovano una terra di
integrazione particolarmente fertile.
"Questo lavoro è una ricerca, un reportage ancor prima che un
documentario", ha spiegato il regista di 'Sotto nuovi cieli',
Pietro Davide Jona-Lasinio, aggiungendo che le riprese sono
state concentrate in un periodo intensivo di cinque giorni. La
durata complessiva del progetto, scritto da Gabriella Lanzilli e
Emanuela Cozzoni (consigliere del Comites di Madrid), è invece
stata di circa due anni. Alla première ha assistito
l'ambasciatore italiano in Spagna, Giuseppe Buccino Grimaldi.
"Il regista ha saputo fare un lavoro straordinario, perché ha
tirato fuori dalle persone le cifre più personali, più
profonde", ha commentato all'uscita, definendo il documentario
"un'opera neorealista, nel senso più forte della parola", perché
presenta "storie individuali con un valore che va al di là".
Il film sarà in programma alla prossima edizione del
Montecatini International Short Film Festival (5-10 novembre):
lo ha annunciato a Madrid il presidente della kermesse, Marcello
Zeppi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA