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Sudan, intesa Onu-Italia da 4,2 milioni di euro per la sanità

Sudan, intesa Onu-Italia da 4,2 milioni di euro per la sanità

Beneficeranno del progetto 2,8 milioni di persone

ROMA, 08 novembre 2023, 10:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'Unops (Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi ed i progetti)e l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo hanno firmato un'intesa da 4,2 milioni di euro per promuovere la fornitura di servizi sanitari in Sudan.

Al centro ci saranno anche questioni trasversali come l'equità e il genere.

Beneficeranno degli interventi un totale di 2,8 milioni di persone.
    L'Italia - ha spiegato L'Ambasciatore d'Italia in Sudan, Michele Tommasi, ora di stanza ad Addis Abeba per motivi di sicurezza - sta finanziando la creazione della Cittadella della Salute di Kassala, un grande distretto sanitario al servizio anche delle aree vicine, dotato di 120 posti letto, un Centro diagnostico attrezzato, una Banca del Sangue, un ospedale pediatrico, un reparto maternità con sale operatorie e unità di terapia intensiva, un nuovo blocco operatorio, oltre a laboratori per il controllo e la risposta alle ricorrenti crisi epidemiche che colpiscono la zona. L'Unops costruirà le due strade principali della Cittadella, con particolare attenzione alle infrastrutture per i disabili. Beneficeranno degli interventi 2,8 milioni di persone.
    L'Ambasciatore Tommasi ha sottolineato come l'Italia sia uno dei principali donatori del Sudan in vari settori, con uno sguardo non solo alla sanità ma anche al progresso economico, all'agricoltura e alla conservazione del patrimonio culturale e archeologico.
    La partnership tra l'Ufficio Aics di Khartoum e l'Unops - ha detto - "rappresenta un esempio riuscito di buone pratiche, impegno e profonda collaborazione, in grado di raggiungere risultati significativi e concreti a beneficio del popolo sudanese".
    "All'indomani dello scoppio del conflitto lo scorso 15 aprile, l'Italia - ha detto - pur avendo sia l'Ambasciata che la sede dell'Aics a Khartoum temporaneamente trasferite ad Addis Abeba dal 28 maggio, ha continuato a garantire pieno sostegno al popolo sudanese attraverso la continua attuazione dei progetti di cooperazione allo sviluppo: non solo quelli avviati prima della guerra, ma anche quelli rimodulati sulla base dei bisogni umanitari emersi nel dopoguerra".
    Michele Morana, direttore dell'Aics di Khartoum, ha affermato che l'Agenzia è stata "irremovibile" nei suoi sforzi a sostegno del Sudan. "Abbiamo intensificato il nostro sostegno e lo abbiamo localizzato negli Stati orientali del Paese, dove la Cooperazione Italiana ha una presenza duratura e forti rapporti con le autorità sudanesi, basati sulla fiducia reciproca e sulla collaborazione".
    Worknesh Mekonnen, direttrice e rappresentante dell'Ufficio multinazionale (Etiopia, Sudan, Sud Sudan e Gibuti) presso l'Unione africana ha detto che "il governo italiano ha un profondo impegno nei confronti delle popolazioni dell'Africa orientale. Questo è il quarto progetto che firmiamo con il Governo italiano nel 2023 e vorrei esprimere la mia gratitudine al governo italiano per il suo costante sostegno all'iniziativa volta a migliorare la qualità della vita delle persone che assistiamo".
   

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