L'agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), guidata dal Direttore regionale competente per l'Eritrea, Michele Morana, ha condotto una missione di due settimane nel Paese africano.
La missione ha
consentito un'approfondita verifica dei vari progetti di
cooperazione a favore della popolazione eritrea in fase di
conclusione e di stabilire i parametri per l'avvio di altre
iniziative in collaborazione tra queste autorità e le
Organizzazioni non governative (Ong) italiane che operano nel
Paese da molti anni.
L'Ambasciata d'Italia ad Asmara ha organizzato incontri
istituzionali con la ministra della Sanità ed il commissario
alla Cultura e allo sport eritrei.
La delegazione ha anche
incontrato i responsabili del Sindacato nazionale dei lavoratori
eritrei, che ospita il progetto "Dialogare, formare e
contrattare; il lavoro come strumento di pace" e gestisce, in
collaborazione con una ong italiana, i due centri di formazione
professionale ad Asmara e a Massaua.
La delegazione Aics ha poi partecipato alla cerimonia di
consegna dei diplomi di fine corso per gli studenti presso la
sede di Massaua. E ha incontrato il responsabile del "Asmara
architecture and urban heritage project", Medhanie Teklemichael,
con cui il politecnico di Milano collabora da tempo al progetto
del recupero storico, culturale e architettonico del centro
della capitale eritrea, testimonianza del periodo del
razionalismo urbanistico italiano che, come noto, le è valso
l'inserimento tra i siti del patrimonio dell'umanità da parte
dell'Unesco nel 2017.
Sono state visitate anche le sedi di sette ospedali eritrei
dove la Cooperazione italiana ha in corso svariati progetti nei
settori sanitari (cardio-chirurgia pediatrica, ambulatorio
cardiologico, dialisi, ortopedia) e "Wash" (rete idrica per
distribuzione di acqua potabile).
Questa missione dell'Aics ha rappresentato un momento di
particolare importanza per i rapporti bilaterali tra l'Italia e
l'Eritrea. Il nostro Paese è infatti particolarmente apprezzato
per questa pluriennale collaborazione a favore delle fasce più
deboli di questa popolazione, portata avanti da numerose
organizzazioni non governative e della società civile. L'Italia
è oggi, l'unico Paese occidentale che ha in essere progetti di
cooperazione allo sviluppo in Eritrea: un efficace strumento di
diplomazia che contribuisce in modo essenziale al rafforzamento
del rapporto bilaterale con Asmara.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA