"L'Italia è parte dell'Europa, noi siamo l'Europa.
Europa che ha dato un grande messaggio di unità con la pandemia e ora nuovamente con l'inaccettabile invasione russa dell'Ucraina.
Risponde nella stessa maniera: con
l'unitarietà, che è ad esempio nei nove pacchetti di sanzioni
alla federazione russa, l'ultimo perfezionato al consiglio
europeo della settimana scorsa": lo ha detto l'ambasciatore
Piero Benassi, rappresentante permanente dell'Italia all'Ue, al
margine della Conferenza delle ambasciatrici e degli
ambasciatori in corso alla Farnesina.
"L'unitarietà si è mostrata anche nell'assistenza umanitaria,
finanziaria e macroeconomica all'Ucraina, ma anche assistenza
militare. L'Europa rimane tale, con un peso politico adeguato
allo straordinario progetto politico che è l'integrazione
europea, se rimane unita. E' stato fatto un calcolo sbagliato,
da chi puntava sulla frammentazione, sulla difesa dell'Ucraina
l'Europa è e resterà unita", ha notato.
Per Benassi, la conferenza al ministero degli Esteri è un
momento "rilevante, serve a mettere a fuoco le linee portanti
della politica estera italiana, confrontarla a massimo livello,
con il Ministro degli Esteri e le altre autorità di governo che
interverranno. Serve a mettere a punto la sfida che ci troviamo
davanti, politica ma anche economica e sociale, come ha
dimostrato l'ottimo successo negoziale trainato dall'Italia per
il raggiungimento di un tetto al prezzo del gas, qualcosa che va
a tutela delle imprese e dei cittadini".
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