La prima bozza di documento finale
della Cop29 di Baku sulla finanza climatica, pubblicata poco fa
sul sito dell'Unfccc (l'agenzia dell'Onu per il clima che
organizza la conferenza), non fissa ancora la cifra dei
finanziamenti ai Paesi vulnerabili, e propone ancora due opzioni
di testo sui criteri: una che rispecchia la posizione dei Paesi
in via di sviluppo, e una quella dei Paesi sviluppati. La bozza
parla di "trilioni" di dollari, ovvero migliaia di miliardi, in
entrambe le opzioni proposte. Si tratta in tutti i casi di un
notevole aumento rispetto ai 100 miliardi all'anno del fondo di
aiuti attuali, in scadenza nel 2025.
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