L'81enne ex capo del cartello di
Cali, Miguel Rodríguez Orejuela, ha inviato una lettera
direttamente al presidente Gustavo Petro in cui gli assicura che
è disposto a dire "tutta la sua verità" senza volere "nulla in
cambio". Nella missiva Orejuela si propone come "inviato di
pace", una fattispecie al quale hanno aderito diversi boss del
narcotraffico e 18 ex capi paramilitari, tra cui spicca il nome
di Salvatore Mancuso.
Lo ha confermato il direttore del Dipartimento per la
Prosperità Sociale colombiano, Gustavo Bolívar, che ha reso
pubblica una copia della lettera di Orejuela sul suo account
ufficiale di X, precisando che Petro non ha ancora preso una
decisione al riguardo.
Il leader del cartello di Cali, che dominava il narcotraffico
in Colombia tra gli anni Ottanta e Novanta con il cartello di
Medellín di Pablo Escobar, venne arrestato nel suo Paese nel
1995 ed estradato dieci anni dopo negli Stati Uniti, Paese nel
quale è stato condannato a 30 anni di reclusione per traffico di
cocaina.
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