Fernando Martínez Mottola, uno dei
sei politici dell'opposizione venezuelana rifugiati da marzo
nell'ambasciata argentina a Caracas, ha lasciato l'edificio per
riunirsi con la famiglia dopo una lunga trattativa
internazionale: lo riferiscono fonti diplomatiche.
Mottola è indagato dalla Procura generale del Venezuela per
presunti crimini contro il Paese, così come lo sono gli altri
cinque richiedenti asilo: Claudia Macero, Pedro Urruchurtu,
Magallí Meda, Humberto Villalobos e Omar González.
Nelle ultime settimane la situazione all'ambasciata ha
generato tensioni tra i governi di Argentina e Venezuela. Buenos
Aires afferma che le autorità venezuelane stanno effettuando un
"assedio" contro il sito e chiede a Caracas lasciapassare
urgenti che permettano ai richiedenti asilo di lasciare il
Paese.
Dalla fine di luglio l'ambasciata è sotto la protezione del
Brasile, dopo che il Venezuela ha interrotto le relazioni
diplomatiche con l'Argentina e con altri Paesi che hanno messo
in dubbio i risultati delle controverse elezioni del 28 luglio,
nelle quali è stato dichiarato vincitore, senza prove, il
presidente uscente Nicolás Maduro.
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