Il presidente dell'Argentina
Javier Milei ha incontrato i parenti i Nahuel Agustín Gallo, il
gendarme argentino detenuto in Venezuela dallo scorso 8 dicembre
- con le accuse di spionaggio e terrorismo - dopo aver
attraversato la frontiera con la Colombia. Lo riferisce su X il
governatore della provincia di Tucumán, Raúl Jalil.
"Abbiamo potuto realizzare un incontro tra la famiglia del
gendarme Nahuel Gallo e il presidente Milei", scrive Jalil,
evidenziando che nel corso della visita il capo dello stato "ha
espresso il suo sostegno in questo momento angosciante e ha
sottolineato che si stanno facendo tutti gli sforzi diplomatici
e legali per chiedere il rilascio" del militare.
Il governo argentino considera "arbitrario" l'arresto del
caporale che - secondo Buenos Aires - si era recato in Venezuela
come privato cittadino mentre era in ferie, per far visita alla
compagna che si trovava nel Paese con il figlio dei due. Di
contro le autorità venezuelane sostengono come l'arresto sarebbe
la prova che il governo di Javier Milei articoli un piano
terrorista contro Nicolas Maduro e annunciano che il militare
sarà "perseguito nel pieno rispetto dello stato di diritto e
della giustizia venezuelana", chiudendo la porta a possibili
trattative per una liberazione.
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