Il governo del Canada ha imposto
sanzioni internazionali contro cinque alti magistrati
venezuelani, accusati di aver contribuito a "minare la
democrazia" nel Paese sudamericano, legittimando la
proclamazione "fraudolenta" della rielezione del presidente
Nicolas Maduro alle elezioni del 28 luglio.
Le misure colpiscono figure chiave del potere giudiziario ed
elettorale del Paese tra cui la presidente della Corte Suprema
Caryslia Beatriz Rodríguez Rodríguez, il giudice supremo Juan
Carlos Hidalgo Pandares, il membro del Consiglio Elettorale
Nazionale Rosalba Gil Pacheco, il giudice Eduardo Miguel Briceño
Cisneros e il pubblico ministero Luis Ernesto Dueñez Reyes.
In una nota, la ministra degli Esteri canadese Mélanie Joly
ha affermato che le sanzioni mirano a fare pressione su Caracas
affinché rispetti la volontà del popolo venezuelano e fermi le
azioni repressive intraprese contro l'opposizione e la società
civile. "Le sanzioni odierne inviano un messaggio chiaro: il
Canada non resterà a guardare mentre il regime di Maduro
continua a ignorare la volontà democratica del popolo
venezuelano", ha dichiarato. Ottawa ha sottolineato che
osservatori internazionali indipendenti e cittadini hanno
fornito prove credibili del fatto che Maduro non sia stato il
legittimo vincitore delle elezioni. La proclamazione è avvenuta
senza la presentazione dei verbali delle urne.
Il governo canadese ha ribadito la sua preoccupazione per le
attività antidemocratiche del regime di Maduro, nonché per la
minaccia che rappresentano per i venezuelani e la stabilità
regionale. Il Canada riafferma il suo "incrollabile impegno a
favore dei diritti umani, dello stato di diritto e della
democrazia in Venezuela e in tutta la regione".
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