Sono almeno 5.922 i
brasiliani morti causati dall'epidemia di febbre dengue nel
corso del 2024. Si tratta del numero record delle serie storiche
iniziate nel 2000, cinque volte maggiore a quello registrato nel
2023 - 1.179 - e superiore alla somma dei decessi degli ultimi
sette anni. Lo riferisce il ministero della Salute. Lo scenario
è reso ancor più allarmante se si considerano i 1.067 decessi
ancora sotto investigazione.
Quanto ai contagi, tra il primo gennaio e il 7 dicembre, si
contano già 6.606.414 di casi.
L'incidenza della malattia causata dall'arbovirus trasmesso
dalla zanzara aedes aegypti ha raggiunto nel Paese quota 3.253
casi per 100mila abitanti.
La ministra della Salute, Nisia Trindade ha attribuito
l'aumento di casi e decessi ai cambiamenti climatici e che in
Brasile - tra siccità, alluvioni e innalzamento delle
temperature - favoriscono la più rapida riproduzione della
zanzara 'tigre'.
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