Continuano gli strascichi
polemici, in Argentina, dopo la decisione del governo di Javier
Milei di pubblicare uno spot negazionista dei 'desaparecidos' in
occasione della Giornata della memoria, celebrata in onore delle
vittime del colpo di Stato del 24 marzo 1976.
"È un personaggio strano. Facciamo qualcosa per farlo
cambiare o andarsene presto, una delle due cose", ha detto ai
cronisti la leader delle Madri di Plaza de Mayo, Estela de
Carlotto, riferendosi al presidente ultraliberista. "Bisogna
stancarlo affinché se ne vada", ha aggiunto.
La leader dell'associazione che rappresenta le madri delle
vittime della dittatura è stata uno dei principali relatori
dell'evento realizzato ieri a Buenos Aires, come ogni 24 marzo,
davanti a migliaia di persone.
Le sue dichiarazioni hanno provocato la dura reazione della
vicepresidente della Repubblica, Victoria Villarruel. "Carlotto,
nessuno ha votato te, hanno votato Milei", ha esordito in un
post sui social. "Rispetta il popolo argentino che ha detto no
anche a te", ha continuato la vice di Milei riferendosi alle
organizzazioni per i diritti umani, considerate vicine al
kirchnerismo.
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