In Ecuador, non si placa la polemica
per la scomparsa di quattro adolescenti - di età compresa tra
gli 11 e i 15 anni - a seguito dell'arresto da parte di una
pattuglia delle forze armate lo scorso 8 dicembre nella città
costiera di Guayaquil.
Parlando davanti a una commissione parlamentare, il ministro
della Difesa, Gian Carlo Lofredo, ha negato che il fermo dei
giovani sia avvenuto nel corso di un'operazione dell'esercito,
sostenendo che sia invece stato motivato da una presunta
flagranza di reato.
Parallelamente al suo intervento, l'ong Comitato permanente
per la difesa dei diritti umani ha chiesto al Parlamento di
avviare un processo di impeachment contro il ministro, unendosi
ad un'analoga richiesta presentata anche dal principale partito
dell'opposizione, Rivoluzione Cittadina.
Dopo oltre 20 giorni dalla loro scomparsa, una giudice ha
riconosciuto che si è verificata una "sparizione forzata" dei
quattro adolescenti sotto la responsabilità dello Stato. Le
immagini diffuse la settimana scorsa mostrano come diversi
soldati trattengono due di questi ragazzini vicino a un centro
commerciale, li maltrattano e poi li caricano su un furgone.
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