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Commissione 7 ottobre, 'Netanyahu responsabile del fallimento'

Commissione 7 ottobre, 'Netanyahu responsabile del fallimento'

Organismo civile indipendente: 'Ha indebolito tutti i centri decisionali'

TEL AVIV, 26 novembre 2024, 12:11

Redazione ANSA

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Commissione 7 ottobre,  'Netanyahu responsabile del fallimento ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Commissione 7 ottobre, 'Netanyahu responsabile del fallimento ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Commissione d'inchiesta civile indipendente sulle responsabilità per il 7 ottobre ha pubblicato le sue conclusioni in un severo rapporto in cui ritiene che il primo ministro Benyamin Netanyahu sia "responsabile di aver indebolito tutti i centri decisionali, tra cui il governo e il Consiglio di sicurezza nazionale, in un modo che ha impedito qualsiasi discussione seria che includesse una pluralità di opinioni su importanti questioni di sicurezza".

E incolpa il premier, gli ex ministri della Difesa e i capi dei servizi di sicurezza israeliani per il fallimento durante l'attacco di Hamas. La commissione afferma che Netanyahu è stato responsabile di aver messo a tacere i critici del suo approccio "soldi in cambio di silenzio" nella gestione di Hamas e che il primo ministro "è responsabile di aver ignorato gli avvertimenti" prima del 7 ottobre.

Dopo decine di udienze e la testimonianza di circa 120 testimoni negli ultimi quattro mesi, la commissione ha determinato che Netanyahu è stato anche responsabile "del fatto che non è stato possibile fornire una risposta alle varie esigenze sul fronte interno a causa del caos tra i ministeri".

Mentre Netanyahu è stato responsabile della decisione di non colpire preventivamente Hamas, anche gli ex primi ministri Naftali Bennett e Yair Lapid sono responsabili di aver "mantenuto il concetto di denaro in cambio di silenzio, anche se in modi diversi", afferma la commissione.

I ministri del governo, "nella maggior parte dei vari ministeri", sono responsabili dell'"incapacità del governo di fornire una risposta alle famiglie delle persone scomparse e prigioniere; della mancanza di risposta alle esigenze dei soldati combattenti di raggiungere i fronti meridionale e settentrionale; della mancanza di risposta e assistenza per le famiglie degli sfollati e dei loro figli, sia nel nord che nel sud".

Allo stesso modo, l'Idf e la polizia israeliana "sono le uniche responsabili della mancanza di coordinamento tra loro e dei numerosi fallimenti che hanno impedito il salvataggio di molti partecipanti al festival Nova a Reim", afferma il rapporto.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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